Il bambino poeta

da | 12 Ott 2023 | Didattica

Copertina IL BAMBINO POETA

la produzione del testo poetico nelle classi
“La Didattica del Villaggio”
III Volume

Introduzione

Il bambino e il poeta – avvio alla produzione del testo poetico, il presente volume completa la trilogia sulla poesia facendo venire alla luce la creatività ideativa e poetica del bambino.
Nell’incontro con le classi, empatia e reciprocità sono state le dimensioni fondamentali che hanno veicolato il linguaggio poetico. Agli alunni si porta in dono l’antologia di versi,
Aquiloni, appositamente curata per la scuola dell’obbligo. L’aquilone è un oggetto che racchiude tutto un mondo di aspirazioni, di pensieri e di emozioni, di desideri inconsci; esso rappresenta qualcosa di intimo, di profondo e di indefinibile per il vissuto del fanciullo; è proposto ad esso per rappresentare il suo immaginario e, insieme, l’universo della poesia e divenirne un significativo simbolo. Di rimando, a loro volta, le classi hanno raccolto i loro testi chiamandoli “I nostri aquiloni”.

Nei tanti incontri, la lettura silenziosa tra i banchi, la recitazione dell’autrice e il libero dialogo risvegliavano negli alunni la naturale propensione all’immaginazione, alla metafora, al paragone, al simbolo.
Al dono delle poesie sono germogliate le poesie dei bambini. Dove l’attività era pluriennale, i testi sono stati prodotti da tutti i singoli alunni e non solamente dai “migliori” cosicché a fine anno scolastico rifluivano in preziosi volumetti.
La sensibilità, le emozioni, le percezioni, la capacità di suggestione e di elaborazione dell’inconscio nel mondo dell’infanzia sono, di solito, sottostimati, talora bloccati e ancora tutti da scoprire tanto da indurre i lettori ad essere increduli che scritti di tanta bellezza, di semplicità e di profondità di sentimenti siano stati scritti da bambini.
Resta il problema educativo che tali doti espressive continuino ad essere educate e non trascurate o represse.
Ciascun bambino, sullo stesso soggetto, assume uno sguardo nuovo, sicché le liriche, come nei grandi compositori di musica, si propongono come rinnovate ‘sinfonie’.

Presentazione

I bambini possono accostarsi alla poesia, e in che modo? Si – tutti risponderebbero – e andrebbero con la memoria alle lunghe poesie di autori classici imparate a scuola.
E chi meglio dei bambini può accogliere la parola che muove il cuore, che fa immaginare nuovi e altri mondi, che avvicina all’armonia dell’Universo? I bambini sono rapiti dalla lettura della poesia: le parole e le pause sono come le note di una musica, creano immagini, suscitano sentimenti.
Con molta facilità i cinque sensi raccolgono dall’esterno e ciò che il cuore sente. Nelle nostre classi, fin dalla prima, la dott. Silvia Bernardi ha collaborato con noi, proponendo stimolanti ed originali attività espressive interdisciplinari e trasversali, tra cui anche la didattica della poesia sia come fruizione sia come produzione. Con immediatezza gli alunni, affascinati dal linguaggio poetico un po’ misterioso, ne hanno colto le caratteristiche peculiari, quali il ritmo, le pause, le immagini; in modo naturale e graduale sono passati dal testo in prosa a quello in versi, scoprendo l’esigenza di un lessico più ricercato, pregnante ed essenziale.
Le poesie prodotte si riferiscono talvolta ad argomenti trattati insieme, altre volte sono il frutto di espressione libera; tutte, comunque, mostrano che i ragazzi hanno spesso utilizzato questa tipologia testuale per riconoscere, liberare, esprimere e quindi comunicare le loro emozioni, la loro interiorità che, forse, sarebbero rimaste inconsce ed inespresse.
Analogie, metafore ed immagini per veicolare stati emotivi e contenuti profondi sono state usate in modo naturale, rivelando una percezione emotiva della realtà, sulla quale gli “autori” hanno proiettato i loro vissuti e nella quale si sono identificati.
I testi sono stati, infine, rivisti con gli alunni per il “labor limae”, cioè per la revisione finale, per sistemare le pause, la posizione delle parole e la punteggiatura; per concordare quali parole eliminare o sostituire, senza modificare o sconvolgere il messaggio originale.
La profonda semplicità, l’intensità e la freschezza delle poesie mostrano che il bambino è naturalmente “poeta”, purché possa godere di tale opportunità espressiva, e che la didattica della poesia è un aspetto fondamentale della programmazione, in quanto favorisce indubbiamente il processo educativo-formativo degli alunni.

Le insegnanti
Basei Tiziana, Bigucci Giuseppina

I contenuti

AL LETTORE………………………………….4
PRESENTAZIONE………………………….16

PRIMO CICLO……………………………….18

  • LE BOLLE………………………………….20
  • COLORI E SENTIMENTI……………..30

SECONDO CICLO………………………..44

  • POESIE D’AUTUNNO…………………46
  • I NOSTRI AQUILONI…………………..56
    LA VITA…………………………………….58
    LE STAGIONI……………………………..70
    RIME GIOCOSE………………………….80
    IL MARE…………………………………….84
    ALTRE……………………………………….90
  • VOCI SENZA CONFINI………………..94
    ACQUA……………………………………..96
    AUTUNNO…………………………………112
    NEVE………………………………………..130
    SOLE………………………………………..150
    CAOS – COSMO………………………..174
  • LE RADICI DELL’ARMONIA…………198
  • I COLORI………………………………….200
    SOLE E MARE…………………………..206
    OLTRE L’ORIZZONTE………………..208
    IL MITO – DEDALO E ICARO……….212
  • IL GIARDINO……………………………..216

POESIE SPARSE…………………………230

ALLEGATI…………………………………..246

  • AQUILONI………………………………..248
  • Indice degli incontri nelle classi….317
  • L’Autore……………………………………319